Bill Handerson, famoso Cancer Coach negli USA, e Ty Bollinger, autore di La verità sul Cancro, descrivono l’importante ruolo che la paura gioca nella diagnosi del cancro.
Generalmente crediamo che le emozioni siano un qualcosa di intangibile, che cambia lo stato in cui ci sentiamo ma che non ha direttamente influenza sul nostro fisico. In realtà, turbamenti e ogni tipo di emozione negativa di grande intensità hanno un effetto nocivo sul nostro corpo, poiché stimolano la produzione di cortisolo, un ormone che aumenta l’acidità all’interno del nostro fisico, e indebolisce il sistema immunitario.
Dato che il cancro si sviluppa più facilmente in ambienti acidi, ogni sentimento di estrema paura e stress è dannoso per la nostra salute e per il progredire della malattia. Di conseguenza, le diagnosi in cui si danno delle “date di scadenza” ai malati di cancro, sono estremamente controproducenti, perché fanno sì che si crei un problema emotivo continuativo, una costante sensazione di paura, che inevitabilmente ha un effetto dannoso per la salute.